Moltissimi edifici sono energeticamente inadeguati: la riqualificazione è la soluzione!
Non è un fatto legato alla moda, i nostri edifici hanno nella maggior parte dei casi molti anni. Sono stati perciò edificati quando gli edifici necessitavano di poca energia, che peraltro aveva costi tutto sommato limitati. Oggi non è più così: tutto è collegato alle reti tecnologiche, gas ed elettricità in primis. Molti sono perciò gli apparecchi in funzione sempre! Oggi, inoltre, non ci basta più riscaldare ma vogliamo pure raffrescare, che costa ancora di più, ed avere ogni servizio in ogni punto!
Non bastasse quanto sopra, la produzione di energia comporta anche ulteriori costi, apparentemente non economici. Infatti, non sono legati al nostro portafoglio ma ci costano lo stesso, in altro modo, e di altrettanto valore, se non superiore. Si pensi a quello che abbiamo visto succedere alle centrali nucleari, certo sono incidenti ma non sappiamo cosa succede alle scorie… Non si creda che bruciare navi di carbone ogni giorno e per ogni centrale, con il fumo che si produce, sia molto migliore! Nemmeno l’energia idroelettrica è esente da problemi, non tanto per quello che può succedere in eventi eccezionali ma per quello che accade al fondo dei corsi d’acqua, il cui trasporto solido è interrotto dalle dighe. Per brevità smettiamo.
La domanda si ripete: che fare? Facendo il paragone con le automobili, chi non ricorda la crisi petrolifera e l’attenzione che i costruttori da allora hanno dato alla riduzione dei consumi, per vendere, e successivamente, questa volta a seguito di imposizione normativa, la riduzione delle emissioni. A quest’ultimo proposito non si può non far notare come il blocco del traffico ci sia solo in inverno ed il motivo è presto detto: a quello automobilistico, che c’è sempre, si somma l’inquinamento prodotto dagli impianti di riscaldamento!
Se tutto ciò è vero, e purtroppo lo è, non ci resta che ripetere quanto settori più evoluti hanno già percorso: la riqualificazione energetica dei fabbricati, che deve portare a meno consumi, con positività per le nostre sempre più povere finanze, e più salute, per l’intero pianeta. La tecnologia è già pronta ed anzi matura, non possiamo che utilizzarla, nel migliore dei modi ovviamente, forse siamo noi, come collettività intendo, a non esserlo.
Come sempre l’intervento può essere effettuato in molti modi, globalmente o sulle singole parti:
autore: Massimo Meneghin
In uno degli ultimi libri che ho letto (dove ho trovato l’indirizzo del tuo sito) sulla riqualificazione degli edifici, emerge sufficientemente chiara l’idea che una buona progettazione (soprattutto nella riqualificazione energetica) ha come fondamento la sinergia tra tutti i tecnici-progettisti e gli esecutori materiali dei lavori, prima della realizzazione vera e propria.
Cosa difficile da far comprendere, nella mia zona, ai proprietari e spesso anche a tanti altri tecnici (specialisti “tuttologi”).
Mi occupo di Termografia ed indagini non distruttive da circa 2 anni e a malincuore devo constatare che la stragrande maggioranza dei potenziali clienti non conosce le capacità ed i benefici che si avrebbero nell’effettuare delle indagini propedeutiche alla stragrande maggioranza dei lavori edili, anche in quelli appena “straordinari”.
Mi auguro e sono certo che nel prossimo futuro se vorremo usufruire al meglio dei nostri edifici e magari con costi di esercizio modesti, dovremo fidarci ed affidarci alle indagini Termografiche, che indicheranno ai tecnici gli interventi migliori e faranno risparmiare i proprietari, creando un circuito virtuoso di recupero dell’investimento di riqualificazione.